Microchip sottopelle rileva il coronavirus prima dei sintomi. Ecco come funziona.
ROMA – Un microchip sottopelle rileva il coronavirus prima dei sintomi. La scoperta è stata fatta da alcuni scienziati del Pentagono e guidata dal colonnello in pensione Matt Hepburn. L’invenzione, come riportato dall’Adnkronos, è stata presentata in una trasmissione televisiva dallo stesso militare.
“E’ un sensore – ha spiegato Hepburn – che si mette sotto la pelle e che ci dice quali sono le reazioni chimiche in corso. Funziona come una spia di controllo di un motore e quel segnale significa che domani avrai i sintomi“.
Il microchip già utilizzato in passato
Il microchip è una nuova arma per contrastare il Covid e i suoi risultati sembrano essere certi. E’ l’ispirazione è arrivata dallo lotta nella USS Theodore Roosvelt per individuare positivi all’interno dell’imbarcazione dove oltre 1.000 membri hanno contratto il coronvirus.
“Se i marinai – ha confermato Hepburn – avessero saputo della loro positività si sarebbero sottoposti ad esami sul posto con un prelievo del sangue. Con questa tecnologia possiamo avere informazioni sulla positività in 3-5 minuti, fermando l’infezione sul nascere“.
Pronto anche un filtro per rimuovere il virus dal sangue
E’ pronto anche un filtro per rimuovere il virus da sangue. Questo deve essere posizionato su una macchina da dialisi. “Si fa passare – ha detto Hepburn – il sangue attraverso il filtro e questo elimina il virus“.
Il filtro è già stato utilizzato in passato per curare la moglie di un militare ed il risultato è stato positivo con la paziente che è guarita completamente. Per questo motivo la Fda ha deciso di autorizzare questa terapia e sono 300 le persone che saranno sottoposte alla curva per guarire dal coronavirus. Sono in corso tutti gli approfondimenti del caso e non si esclude l’arrivo in Europa di questa innovativa terapia per combattere il Covid-19 e ritornare il prima possibile.